CROMOSOMA X

Una principessa chiusa in una torre sogna il suo principe azzurro, una radio segna il legame con il presente, il sogno prende la forma di un incubo. Ruota intorno al tema del femminicidio lo spettacolo Cromosoma X e si configura come uno sviluppo del secondo studio del progetto quinquennale “Il II Sesso”, come forma intera di spettacolo, come tappa conclusiva dello studio teatrale e coreografico sui nuovi confini del genere femminile, quello che Simone de Beauvoir ha definito, appunto, “Il Secondo Sesso”.

Lo spettacolo ruota intorno al tema del femminicidio affrontandolo in chiave surreale. La scena è formata da un landscape di microfoni pronti a dar voce ai fantasmi del passato e del presente. La scena diventa un limbo costante tra ironia e tragedia. Lo spettacolo è composizione di segni e codici fra i quali compare anche la materia verbale e narrativa, attinta da basi testuali. Lo spazio scenico viene trasformato. Una partitura gestuale e di movimenti narra il sogno una favola antica, che dal passato arriva al nostro presente depositandovi una memoria di immagini (principesse, principi e fantasmi)… mentre una radio segna sempre il legame con il presente.

Una riflessione su un’identità sociale che, per ragioni ataviche, fatica ancora oggi ad affermarsi in molte parti
del mondo. Il sogno prende la piega di un incubo, dal quale poi ci si risveglia, riscoprendosi in una realtà ancora in divenire. Rimane aperto un interrogativo: arriverà prima o poi questo progresso?